DIVULGATE QUESTA PROTESTA DALLA PARTE DELLE DONNE
Io non ci sto
Alla dittatura mediatica dell'avvenenza,
che mi fa esistere solo se bella e appetibile,
barattando il mio pensiero in nome di una magra visibilità.
Io non ci sto
ad essere solo corpo
da guardare,
da toccare,
da giudicare,
da mercificare.
Io non ci sto
poiché conosco
cosa genera l'offerta della mia carne
sugli sguardi inconsapevoli.
Io non ci sto
e pretendo rispetto
che si dia spazio a tutte le mie diversità
La mia rivoluzione comincia col il rifiuto
dell'immaginario imposto
per mutare nel respiro di una nuova dignità
G. V.
NO ALL'ACQUA IMBOTTIGLIATA
Le bottiglie di plastica per l’imbottigliamento dell’acqua
consumano un milione e mezzo di barili
di greggio all’anno. Quando i nostri
nipoti ci chiederanno cosa facevamo mentre il petrolio si stava esaurendo, dovremo ammettere che eravamo impegnati a cercare i modi più fantasiosi per sprecarlo. In pole position fra i comportamenti più demenziali spicca, senza dubbio,
l’innamoramento planetario per l’acqua imbottigliata il cui consumo è salito del 57% negli ultimi cinque anni.
Ora sciupare un milione e mezzo di barili di greggio ogni anno per bere un po’ d’acqua e buttare nell’ambiente il suo contenitore (quasi sempre utilizzato una sola volta) che ci metterà
circa1000 anni a
biodegradarsi … beh, ci sembra un
comportamento assurdo.
Infatti, non si spiega questa scelta, ridicola da ogni punto di vista.
L’acqua in bottiglia:
- NON E’ PIU’ SALUTARE DELL'ACQUA DEL RUBINETTO. E’ arrivata l’ora di sfatare questo mito! L'acqua minerale non è considerata dal legislatore un'acqua potabile, ma come un'acqua
terapeutica per fini specifici. Per queste ragioni è consentito alle acque minerali di contenere sostanze come l'arsenico, il sodio, il cadmio in quantità superiori a quelle invece interdette per
l'acqua potabile. Mentre non è permesso all'acqua potabile di avere più di 10µg/l (microgrammi per litro) di arsenico, è frequente che nelle acque minerali siano contenute 40/50µg/l di arsenico senza l'obbligo di
dichiararlo sulle etichette.
La cosa divertente, si fa per dire, è che il consumo dell’acqua in bottiglia è decisamente inspiegabile in un paese come l’Italia, che dispone di una riserva idrica di qualità eccellente e può
contare su di un sistema articolato e capillare di acquedotti facilmente monitorabile.
- E’ POTENZIALMENTE TOSSICA se in bottiglie di plastica (PET). A conferma di quanto già noto da tempo, l’American Environmental Health Center di Dallas (Centro Americano per la Salute Ambientale)
ha dimostrato attraverso recenti ricerche che il materiale utilizzato per le bottiglie d’acqua, il PET, rilascia nel liquido che vi è
contenuto alcune particelle (ftalati)
dannose per la salute di chi assume quell’acqua. Tale rilascio viene aumentato
dall’esposizione alla luce e al calore, eventualità assai comune durante il trasporto
delle bottiglie e nello stoccaggio delle confezioni d’acqua, prima che vengano inserite negli scaffali dei negozi di alimentari e dei supermercati.
- E' ASSURDAMENTE COSTOSA. Come abbiamo visto, se l'acqua minerale non è né più pura né più sana della potabile, è certamente molto più
cara: dalle 300 alle 600 e persino
1000 volte più cara dell’acqua del rubinetto.
- E' IL SISTEMA MENO EFFICIENTE AL MONDO PER LA DISTRIBUZIONE DELL'ACQUA.
LO SAPEVATE CHE:
• Per ogni litro di acqua imbottigliata se ne perdono altri 3 in fase di prelievo: con 11 miliardi di litri consumati all’anno in
Italia, oltre 30 miliardi di litri
vanno persi!!!
• Una famiglia di quattro persone spende ogni anno da € 320 a 720 e fa bruciare almeno 88 litri di combustibili fossili per bere acqua in bottiglie di plastica invece dell’acqua potabile che sgorga dal rubinetto di casa.
• Il 98% del costo di una bottiglia d'acqua è riconducibile alla bottiglia di plastica medesima, alle spese pubblicitarie e di trasporto, ecc. Insomma
il costo dell’acqua è la medesima
della colla dell’etichetta.
• Ogni anno, nel mondo, si producono 154 miliardi
di bottiglie di acqua minerale. Dai supermercati italiani escono 15 miliardi di bottiglie in Pet ogni anno; solo il 20% di queste vengono riciclate.
L’ACQUA DEL RUBINETTO – UNA RISORSA PREZIOSA, IMMEDIATA E POCO COSTOSA
Come abbiamo detto, l’acqua che sgorga dal nostro rubinetto di casa è monitorata costantemente ed in Italia è di qualità eccellente. Se la nostra preoccupazione maggiore è la quantità di cloro, il gusto “pesante” o l’eventuale presenza di impurità, il problema è facilmente risolto con un apparecchio di depurazione da installare direttamente in casa.
I vari tipi di razzismo
In questa nostra società dove tutti i giorni si predica l'uguaglianza tra gli essere umani ,dove ci si domanda se noi italiani siamo più o meno razzisti degli altri paesi occidentali, nei confronti degli extra comunitari; assistiamo quasi incapaci di reagire a numerosi atti di razzismo nei confronti dei diversi vicini a noi qualche voltra anche troppo vicini da non rendersi conto che siamo razzisti, all'interno delle nostre calde e belle case dove tutto a volte sembra la riproduzione della pubblicità del Mulino Bianco. Gridiamo però all'orrore che vediamo alla televisione come se accadesse tutto lontano da noi dalle nostre coscienze, ormai intorpidite e messe a tacere dai messaggi che passano negli schermi ,dentro le nostre case dove ci sentiamo protetti , dove ogni giorno se guardassimo con attenzione, scopriremmo che avvengono tante forme di razzismo, dove siamo rinchiuse specialmente noi donne dentro gabbie dorate dove i lacci della moderna schiavitù quasi non riusciamo a scorgerli, li vediamo nei luoghi di lavoro per la strada dove ci turba di più perchè tutti possono vedere e giudicare, ma dentro il nostro luogo protetto possiamo rimanere in silenzio a subire per amore tutto. Tutto il peso del disagio di vivere questa nostra vita moderna piena di contraddizioni dove ognuno vorrebbe ritagliarsi un posto magari di successo, anche perchì non ha mai avuto nessuna gratificazione, noi donne d'oggi forse lottiamo forte per essere riconosciute per quello che siamo e per quanto sappiamo dare anche al di là delle quattro mura,li ci vorrebbero ricacciare quella grande parte della popolazione maschile impaurita di perdere i propri punti di riferimento le proprie certezze; che dire allora delle donne che queste certezze non le hanno mai avute e non sono mai state considerate nemmeno esseri umani di serie A ,tanti dovere e pochi diritti.I razzisti sostengono di non gradire la presenza degli extra comunitari perchè diversi, altre tradizioni altre culture non compatibili con la nostra grande civiltà ;è alquanto paradossale che queste stesse persone poi si dicono disposti ad ascoltare i diversi di casa nostra come, gli analfabeti, i portatori di handicap, gli anziani,i poco dotati intelletualmente per usare un eufemismo, ecc.. non ultime le donne come se fossimo una categoria difficile da capire ma talmente indispensabile per il sollazzo e l'accudimento dei moderni sovrani.